Uno straordinario libro illustrato in cui il famoso filosofo e divulgatore Alain de Botton spiega come e perché è giusto che si possa percepire e godere di un'opera d'arte in quanto elemento utile al ben vivere, a prescindere dalla contestualizzazione storica e critica. Il bello, che sia un quadro, una scultura, un palazzo, va inteso anche e soprattutto come la proiezione di un'aspirazione alla felicità, dell'artista prima e del fruitore poi. Grazie a numerose illustrazioni, questo libro dà una risposta semplice ma profondissima all'eterna domanda: "Qual è lo scopo dell'arte?" e riporta l'estetica alla dimensione etica che aveva nell'antichità, di bello e buono fusi in un concetto solo.