L'umanità sta vivendo la "tragedia dell'esposizione alla contingenza". Mai come ai nostri giorni (2020-2021) essa ha fatto l'esperienza della fragilità. In una tale situazione le domande si moltiplicano: come ci siamo venuti a trovare in questa situazione? Siamo soli nella prova e nella lotta? Ci sono momenti storici di crisi a cui attingere modelli di vita e di comportamento? C'è speranza di venirne a capo e di uscirne? Su che cosa e su chi possiamo contare? Si tratta di domande molto serie. Tuttavia, sono piccole, se vengono messe a confronto con un'altra domanda qualificabile come cosmica: e se il fenomeno del coronavirus fosse solo il primo e, comunque, certamente il primo percepito in epoca di globalizzazione, di una serie di fenomeni caratteristici di un nuovo periodo dell'Era Quaternaria, che viene già chiamato "Antropocene"?