Ottobre, 1587. A Triora, borgo dell'entroterra di Imperia, una carestia terribile, attribuita alle streghe, getta la popolazione nello sgomento. Si apre il processo dell'Inquisizione e giungono così in città gli incaricati inviati dalla Chiesa di Albenga e da Genova, tra cui il commissario Giulio De Scribani, per estirpare la stregoneria. Molte donne, a cui era stata dimostrata gratitudine per la loro attività di guaritrici, ora sono perseguitate, arrestate e alcune uccise. Sono le streghe di Triora, unite da un antico patto di fiducia, aiuto e solidarietà reciproca. Tra di loro si staglia la figura di Franchetta Borrelli, nota guaritrice e Sorella Anziana. Protetta inizialmente dalla sua ricchezza, viene catturata e torturata dal De Scribani. Nei tragici giorni della sua reclusione, Franchetta ripercorre la propria vita e prende decisioni che segnano il suo destino per sempre.