Un reportage, un diario di viaggio, un saggio di sinologia, l'appassionante romanzo di un'avventura umana Nel febbraio 1984 Tiziano Terzani viene arrestato a Pechino, perquisito, interrogato e infine espulso dal Paese. Per quattro anni vi ha risieduto, con moglie e figli, cercando di sentirsi veramente «cinese». Ha visto (e scritto di) cose assai diverse da quelle che apparivano agli occhi incantati dei turisti autorizzati; ha denunciato le immense contraddizioni del socialismo maoista; ha ammirato gli splendidi tesori di una cultura plurimillenaria insidiati da un dissennato culto del «nuovo» e, soprattutto, ha viaggiato, con tutti i mezzi possibili, uscendo dagli itinerari canonici e cercando di parlare davvero con i cinesi, con la gente. «Non ho scritto quello che ho scritto perché sono stato cacciato dalla Cina. Sono stato cacciato dalla Cina perché ho scritto quello che ho scritto. E sono certo che prima o poi vi tornerò.»
Altre Informazioni
ISBN:
9788850251049
Condizione: Nuovo
Collana: OPERE DI TIZIANO TERZANI POCKET
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 272
I vostri commenti al Libro
1 recensioni presenti.
29/06/2020Di carlapolitano
5 stelle su 5
Terzani non delude mai, in questo testo racconta la sua esperienza in Cina e fa scoprire al lettore una parte di storia questo paese con i suoi occhi.
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