Per secoli l'uomo occidentale ha creduto di poter risolvere i propri problemi tramite la politica. Da qualche decennio, però, il mondo è soggetto ad un cambiamento incessante che mette in discussione tutto, accentuando uno stato di incertezza, di malessere e di sfiducia nel futuro. I mali della modernità sembrano prevalere sui suoi pregi e la politica, anziché promuovere il cambiamento, lo subisce. La religione, che per secoli e in simbiosi con la cultura umanistica aveva svolto in Occidente una funzione educatrice, sembra svanita e la politica si affanna a legittimarsi cercando di realizzare tramite leggi ogni desiderio. In un mondo in cui tutto cambia incessantemente solo l'incertezza rimane costante.