«Le poesie qui raccolte sono solo alcune fra quelle scritte in un periodo che va dal 1997 al 2004. Ho scelto di affiancarle alle realizzazioni fotografiche del mio caro amico e collega Alessandro, con l'intento di avvicinare la poesia alla fotografia e viceversa... creando due distinte sequenze di sensazioni, non necessariamente studiate a tavolino, dove il testo spesso contrasta con l'immagine. Sono infatti scatti realizzati a New York e sul Passo della Futa... due mondi incredibilmente diversi, uniti su queste pagine.» (Gabriella Fabbro)