"La mia vita nell'arte" del grande attore e regista russo Konstantin Stanislavskij è il più appassionante libro sul teatro del Novecento. L'esperienza di Stanislavskij coincide infatti con la grande stagione del Teatro dell'Arte di Mosca, uno dei maggiori centri mondiali del rinnovamento teatrale del secolo scorso, dove nacque la critica al modo enfatico e convenzionale del recitare. La celebre autobiografia di Stanislavskij offre un appassionante racconto diviso in quattro parti: infanzia artistica, adolescenza artistica, giovinezza artistica e maturità artistica. Quattro fasi segnate da una costante ricerca sul lavoro dell'attore e sui linguaggi teatrali, ma anche collocate in contesti storici cruciali: la Russia zarista, la rivolta del 1905, i luoghi dell'esilio e la Rivoluzione del 1917.