Sembra di leggere Carver. Un Carver trasfigurato dall'odierno e dalla crudezza del vero. Sembra quella la temperatura, la tensione che vibra nell'aria. E invece è Lodato. Sono sei i racconti che bastano a calarsi a capofitto nell'umano, nella sua dispersione: come se fosse visibile, riconoscibile, solo nella sua dispersione, in fondo, l'umano. Non c'è una distanza - tra chi legge e i personaggi - che possa mettere in salvo, risparmiare dal pericolo: la voce di Lodato, senza sconti, senza edulcorazioni, si immerge nella vita così com'è, nei suoi dolori, nelle sue gioie, nei barlumi come di candela che resistono e durano.