Ci sono infiniti modi di ridere e di far ridere, che tuttavia sembrano coagularsi intorno a due modelli diversi di comicità, ciascuno guidato e ispirato da un personaggio-tipo. Da una parte la "maschera", dall'altra il "giullare". Il libro parte da una rapida disamina delle teorie sul comico dalle quali è già possibile rintracciare la base dei due modelli di comicità. Dopo di che immagina di dar vita a una commedia in quattro atti che ha come protagonisti le due "maschere" Charlot e Totò e i "giullari" Laurel & Hardy, i Fratelli Marx e Woody Allen. Si vedrà concretamente, attraverso le loro gag, come maschere e giullari si comporteranno in quattro situazioni diverse: la sfida con l'antagonista, il rapporto con gli oggetti, il rapporto con sé stessi o con il pubblico, e infine la satira. Al termine di questa immaginaria commedia, si cercherà di rintracciare le radici storiche e culturali dei nostri due personaggi-tipo. Alla fine, si cercherà di dimostrare che i due modelli di comicità non sono necessariamente alternativi fra loro, ma che anzi il più delle volte vengono sapientemente miscelati dai comici, diventano cioè ingredienti diversi, contrastanti, ma entrambi necessari per dare spessore alla forza comica dei loro interpreti.