Dopo 15 anni di esperienza lavorativa come infermiera in diverse strutture pubbliche l'autrice ha l'occasione di analizzare le condizioni del lavoro dal punto di vista del dipendente, guardando il luogo di lavoro dalla prospettiva del Risk Management e in modo più specifico del rischio stress lavoro-correlato. Nel testo, l'argomento è dipanato a tutto tondo guardando il rischio stress come conseguenza di difficoltà organizzative, le sue ricadute sulla salute e sicurezza dei lavoratori, gli interventi che gli stessi possono compiere (per esempio lavorare sulla resilienza personale) e quelli che invece spettano all'ente, così detti ergonomici. Si descrive il gruppo professionale come comunità di pratica, l'importanza della leadership e soprattutto della valorizzazione del lavoratore come persona. Il messaggio che l'autrice spera raggiunga il lettore è proprio questo: cominciare ad agire perché l'azienda sviluppi ed attui una politica organizzativa "antropocentrica", considerando il lavoratore prima di tutto persona e la ricchezza che esso, in quanto tale, porta con sé valore aggiunto e risorsa per il successo dell'azienda stessa.