La scoperta di Johann Jakob Bachofen dell'esistenza di un universale diritto materno originario, resa nota nel 1861 con il Matriarcato, risveglia l'attenzione di innumerevoli interpreti con posizioni molto separate e talora incompatibili tra loro. In questo contesto, l'attenzione del presente volume è rivolta alla peculiare lettura di Ludwig Klages della dimensione mitica e femminile della realtà, guardando da un lato agli aspetti fondamentali della sua filosofìa e dall'altro alla complessa rete di connessioni e relazioni tra gli autori del medesimo milieu culturale. Si tratta del cosiddetto antimodernismo tedesco, di quegli anni a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, in cui si assiste al risveglio del sacro e del mito nella modernità. Klages viene dunque confrontato, dapprima, in qualità di membro dei Cosmici, con Franziska zu Reventlow e il poeta Stefan George, e in seguito, a partire dalla sua teoria delle immagini, con gli intellettuali della Scuola di Francoforte, quali Walter Benjamin, Theodor W. Adorno, Max Horkheimer ed Ernst Bloch.