Nei sistemi capitalistici maturi la pianificazione urbanistica si trova ad operare in una delle zone di frontiera tra dirigismo ed economia di mercato. Se ben esercitato, questo ruolo può operare, a beneficio di un progetto collettivo, una sintesi della dialettica degli interessi. Diversamente la pratica della pianificazione è come un pendolo che oscilla tra "overdose" di dirigismo astratto ed inefficace e forme di vera e propria collusione con i poteri palesi e occulti. Ciò è quanto è accaduto, a parere dell'autore di questo volume, negli ultimi decenni portando alla sfaldamento della pianificazione e alla deriva del disegno di piano dalla città reale.