Il culto sfrenato del capitalismo per la crescita economica ha ridotto il mondo a un supermercato. La natura, gli esseri umani e le altre forme del vivente non sono più che cose con un prezzo in una circolazione mercantile, tra il denaro della guerra e la guerra del denaro. L'obsolescenza dell'uomo esplosa a Hiroshima è passata dalla società dello spettacolo alla falsificazione del mondo. L'uso stupido e pericoloso dell'intelligenza artificiale da parte della tecnocrazia totalitaria spinge l'intelligenza sensibile e la coscienza di specie alla rivolta. La guerra contro l'umano dichiarata dai capitalisti e dai loro servitori volontari chiama i disertori della guerra quotidiana a un'internazionale acratica d'individui liberi e autonomi in comuni-nazioni senza Stato. La moltiplicazione di zone di vita umana da difendere segna l'inizio di una resistenza radicale alla mercificazione del mondo e pone la questione urgente di un altro mondo possibile, diventato ormai necessario.