Il volume offre un'edizione interpretativa della Corte del Capitanio di Nardò, una relazione fiscale contenuta in un volume conosciuto come il Libro dei baroni ribelli (Archivio di Stato di Napoli), che raccoglie i resoconti fiscali dei feudi incamerati dalla Corona in seguito alla congiura dei baroni ribelli ai danni di Fernando I d'Aragona (1485-1487). Lo studio linguistico è basato sul contrasto tra la lingua della scripta meridionale cancelleresca, tipica della tipologia documentaria, e la lingua parlata registrata nei capi d'accusa annotati nel registro giudiziario, che, attraverso il fenomeno testuale del discorso riportato, restituisce un affresco storico-linguistico di notevole importanza per lo studio del Salento tardo-medievale. A corredo dell'edizione, il glossario integrale del patrimonio lessicale trasmesso dal testo, che risulta particolarmente ricco in relazione ai campi semantici della cultura materiale, delle ingiurie e della violenza verbale.