L'avvento della comunicazione digitale e la pervasività dei social media hanno radicalmente modificato il contesto nel quale agisce la comunicazione di crisi. Le organizzazioni, così come le persone, sono immerse in arene comunicative nelle quali rappresentano solo una delle parti in causa, e la credibilità del loro racconto risulta essere tutt'altro che scontata. La reputazione, infatti, viene messa in discussione non solo da eventi critici che effettivamente si sono verificati, ma anche da dicerie e rumors non sempre dimostrabili, ma ugualmente pericolosi per i danni all'immagine che possono arrecare. L'indignazione delle community, le azioni dei gruppi di attivisti, la dimensione virale del web, fino alla disinformazione e al sensazionalismo mediatico sono diventati variabili cruciali da gestire. Il volume affronta il complesso rapporto tra comunicazione di crisi e social media, alla luce delle tendenze più recenti e, al contempo, sulla base di modelli concettuali consolidati. Nella prima parte, la trattazione teorica è arricchita da una serie di brevi casi studio a cui si rimanda attraverso link e QR code, che consentono al lettore di vedere direttamente i contenuti presenti in rete. Nella seconda parte, di natura empirica, vengono riportati in modo approfondito esempi emblematici di gestione della comunicazione attraverso i social media, che riguardano sia crisi aziendali sia disastri naturali. Il volume rappresenta dunque uno strumento efficace e immediato, adatto ad un pubblico tanto di studiosi quanto di operatori della comunicazione.