Il volume non è solamente il catalogo di una raccolta di opere d'arte ma l'occasione per ripercorrere la storia di Franco Maria Ricci e della sua collezione, in gran parte oggi esposta presso il Labirinto della Masone. Ad alcuni testi introduttivi che inquadrano la figura di Franco Maria Ricci come collezionista, seguono le schede di ciascuna opera, poste in ordine cronologico, consentono di conoscere la collezione raccolta Franco Maria Ricci e oggi disposta nelle sale del complesso da lui immaginato e realizzato. Tutte insieme tracciano il profilo di una collezione eclettica, nella quale convivono dipinti, sculture e oggetti d'arte. Le schede rivelano inoltre le intuizioni del collezionista, nonché le sue preferenze. Si parte infatti dal Rinascimento e dal Seicento, con una particolare predilezione per la scuola emiliana, per poi proseguire nel Settecento con la grande scultura e gli artisti legati agli anni d'oro del ducato di Parma, arrivando poi all'Ottocento, popolato dai busti neoclassici della brulicante famiglia Bonaparte e dalla pittura romantica e popolare, per finire con incursioni meno numerose ma accuratamente scelte nel XX secolo, con le opere di Wildt, Andreotti, Savinio, Erté.