Hervé Falciani ha messo ko il segreto bancario svizzero. Non era mai successo, infatti, che l'intero archivio di una banca fosse copiato e rivelato alla pubblica opinione. La famosa "lista Falciani" ha fatto tremare i salotti buoni di tutta Europa e continua ad agitare il sonno di politici, banchieri, imprenditori, campioni sportivi e riciclatori di enormi somme di denaro (sarebbero più di diecimila i clienti italiani, per un totale di 8 miliardi di euro).
Un'avventura dopo l'altra che culmina con il progetto di una rete internazionale per aiutare le "gole profonde" che denunciano casi di corruzione e di frode fiscale: lui le chiavi per far saltare il sistema le ha e lo dice, rischiando grosso. in gioco c'è la sua reputazione, la sua famiglia e l'avvenire politico dell'Europa…
"L'isola di Bouvet, a metà strada tra l'Africa e l'Antartide, è il posto più remoto del pianeta. Sulla sua superficie, quasi interamente coperta di ghiaccio, vivono leoni marini, foche, gabbiani e pinguini, oltre ad alcune specie di vegetali semplici come muschi e licheni, ma nessun essere umano. Com'è possibile allora che un suo abitante abbia aperto un conto e depositato dei soldi in una delle più grandi banche del mondo? È una delle tante domande che si pongono gli investigatori francesi quando, nel 2009, cominciano a esaminare migliaia di file della Hsbc Private Bank sequestrati nel computer di un dipendente dell'istituto. Da dove salta fuori il misterioso cittadino di Bouvet, se l'isola non ha neppure un residente? È un errore di chi ha trascritto quei dati o una procedura interna per proteggere l'identità di un importante evasore fiscale? E per quale motivo un istituto come la Hsbc avrebbe alterato i suoi registri inventando una falsità così grossolana?
Il «fantasma di Bouvet» è uno dei 127.000 clienti della Hsbc Private Bank di Ginevra finiti al centro di un caso che nel 2009 ha fatto tremare il mondo bancario svizzero. Il 20 gennaio di quell'anno, su richiesta della magistratura elvetica, la Procura di Nizza perquisisce una casa sulle colline di Mentone, al confine con l'Italia, e sequestra il computer del suo proprietario, Hervé Falciani, ingegnere informatico nato nel 1972 a Montecarlo ma con doppia cittadinanza, francese e italiana.
Quando cominciano ad analizzare i file archiviati nella memoria del computer, gli investigatori restano a bocca aperta: tra i clienti della Hsbc ci sono migliaia di società, trust e fondi d'investimento domiciliati nei paradisi fiscali. Gli agenti ritrovano anche le transazioni dei depositi bancari e tutti gli strumenti finanziari utilizzati nella gestione dei soldi, come opzioni, obbligazioni e azioni. Sullo schermo si materializzano inoltre documenti interni riservati, i nomi dei gestori che amministrano i patrimoni depositati, i rapporti scritti dopo ogni visita ai clienti e la rete completa degli intermediari, vale a dire i punti di contatto tra clienti e gestori, intersezioni strategiche nell'attività della banca. L'archivio segreto della Hsbc è, insomma, sotto i loro occhi."