In questo libro si narra della vita e dei suoi valori presso il paese natìo dell'autrice, Breganze. È un viaggio nella tradizione familiare, con una scrittura a tratti aspra, a tratti solenne, ma sempre forte e tranquilla. Nella narrazione si affiancano prosa e poesia. Una lettura dell'esperienza che è anche programma di vita, in cui i protagonisti della storia, il Moro, detto Canossa, la Femena, sua moglie, e la Piccola sono restituiti nella loro realtà effettiva. E lungo il testo tracciato dalla memoria si dipinge uno scorcio di paradiso.