La morte cardiaca improvvisa continua a rappresentare un'importante ed inaspettata causa di decesso nella pratica sportiva dei giovani atleti, e soprattutto di quelli più anziani, nonostante gli importanti progressi in ambito preventivo degli ultimi anni. Per questo motivo sono stati ridefiniti gli standard di interpretazione degli ECG basati su ricerche nuove ed emergenti e sono stati presi in considerazione gli aspetti legati all'importanza della prevenzione cardiovascolare e di cura degli atleti. Le linee guida, dell'Associazione Europea per la Patologia Cardiovascolare in merito all'indagine autoptica sulla morte cardiaca improvvisa, evidenziano gli aspetti medico-legali legati alla pratica forense, all'importanza dell'istituzione di un approccio multidisciplinare e alla creazione di una rete di esperti. Di recente, in seguito alla nuova malattia da Coronavirus-2019, la letteratura internazionale ne sottolinea la correlazione con le manifestazioni cardiovascolari e, di conseguenza, con la morte cardiaca improvvisa. Gli effetti deleteri dall'inattività fisica sulla salute, a causa delle restrizioni e le quarantene, incidono ulteriormente sulla morte cardiaca improvvisa.