La memoria pubblica, travolta dall'incalzare della cronaca e condannata all'assertività della parola funzionale alla propaganda, conserva solo pochi fotogrammi sbiaditi di tanti fatti che pure incidono in profondità sul vivere. Capire quanto succede attorno a noi rischia di diventare un esercizio indecifrabile, in cui il presente sembra estraneo a un prima e inevitabilmente anche a un dopo. La ricostruzione della vicenda del nuovo ospedale di Padova - luogo della cura e presidio della vita, motore di innovazione e di straordinari riequilibri urbani -, quando ancora oggi il suo divenire presenta troppi profili incerti, è occasione per rendere consapevolmente esigente una comunità attenta ai propri destini. Riannodare i fili e rileggere in controluce i fatti potrà aiutare a capire non solo quanto è avvenuto, ma anche a valutarne gli esiti finali e misurare la distanza fra le promesse e le opere.