Lo studio che il lettore ha sotto gli occhi ha due scopi. In primo luogo si occupa di approfondire alcuni aspetti fondamentali del pensiero di Raymond Aron (1905-1983), pensiero segnato da un corposo realismo sociologico e politico. In secondo luogo, si coglie l'occasione per far avanzare analiticamente la teoria del realismo politico. In che modo? Puntando sul collegamento tra pensiero di Aron, realismo politico e concetto di immaginazione del disastro. Solo chi sia capace di immaginare il peggio che può venire fuori da una situazione politica - il disastro, per l'appunto - potrà accettare le sfide della storia. Ed è questo lo schema di uno "smilzo" volume che, in realtà, non lo è affatto, concettualmente parlando. Lo si potrebbe definire un tesoretto intellettuale. Postfazione di Carlo Gambescia