Una vita condotta nell'ombra, senza mai essere pienamente visibile. Attilio Vigevano nacque nel 1874 a Turbigo, piccolo borgo agricolo in provincia di Milano, situato sulle rive del Naviglio Grande, non lontano dal fiume Ticino, che fu teatro di combattimenti della seconda campagna napoleonica in Italia e poi della Seconda Guerra d'Indipendenza Italiana. Frequentò l'Accademia di Modena come allievo e vi fece ritorno come docente in epoca successiva. Combatté nella Guerra d'Abissinia negli anni 1896 e 1897 e poi nella Guerra di Libia nel 1912 con il grado di capitano, ove iniziò la sua attività d'intelligence, mettendosi in evidenza agli occhi dei suoi superiori che lo promossero successivamente ad incarichi sempre più importanti. Negli anni successivi collaborò nel Servizio P durante la Prima guerra mondiale e fu al comando della legione cecoslovacca nel 1918. Ricoprì l'incarico di Capo dell'Ufficio Informazioni in Dalmazia, nel 1919 nel territorio di Fiume, ove conobbe e si rapportò con Gabriele d'Annunzio. Responsabile del Servizio Informazioni dal 1921, collaborò alla nascita del SIM e ne fu il primo Direttore. Morì a Roma nel 1927. Bruno A. Perrone scrive la storia di questa importante figura dei Servizi Segreti Italiani, che tenne sempre un profilo molto basso, mai primo attore, sempre in seconda fila, caratteristica degli operatori di questi Servizi.