Esiliati in una Napoli spagnolesca, chiassosa e libertina, un gruppo di cavalieri inglesi sostenitori di Carlo I cerca l'amore o anche solo un'avventura, tra le strade della città pronta a festeggiare il carnevale: tra frodi, amori capricciosi di vere e finte prostitute e duelli per restituire risibili onori perduti, L'avventuriero, composto nel 1677, è la più celebre tra le opere teatrali di Aphra Behn e rappresenta una magnifica macchina barocca di illusioni e di taglienti battute, in cui il carnevale è occasione determinante per cambiare ruoli, maschere, personaggi.