In questi due brevi scritti, qui integralmente riproposti, l'autore riflette sulla figura femminile, che egli ritiene indubitabilmente inferiore all'uomo. Innanzi all'incombente pericolo dell'emancipazione delle donne, il filosofo sbandiera le sue irrispettose opinioni, mettendo a nudo, con sfacciata ironia, i pregi e soprattutto i difetti - taluni reali, talaltri esagerati - dell'universo femminile, per avvisare i maschi di tutti i pericoli e le insidie che sempre si celano nel rapporto con le donne. Un libro da leggere con il sorriso sulle labbra e tanta autoironia, ricordando che il riconoscere le proprie imperfezioni non può che spingere a migliorarsi.