Il libro ci mette a confronto con quei pazienti che annullano il pensiero, lo diluiscono nella ripetitività e concretezza della routine quotidiana o lo racchiudono nel corpo, ammalandolo, e ci prospetta un approccio clinico indiretto che possa aprire delle brecce nella corazza che tiene blindato il dolore. Diversi casi esemplari citati ci introducono in questa dinamica: una situazione di vaginismo, un infiltrante narcisismo che si diffonde nei sogni, azioni quotidiane che rimpiazzano il pensiero, animalismi che sostituiscono il contatto umano. L'approccio psicoanalitico tangenziale consente a volte di sbrecciare la corazza e far apparire il conflitto, il bisogno, il dolore confinato in luoghi separati del corpo o della mente.