Vivere consiste nel manifestare al mondo la nostra intima malattia. Questa è la "saggia" e amara considerazione della giovane autrice, che ancora combatte a denti stretti per la vita. Il lettore è invitato in un viaggio fatto di constatazioni e di fatti a volte incredibili tramite una scrittura didattica e terapeutica (sulla sofferenza psichica più grave, la psicosi) che vuole essere di sostegno e di aiuto agli interessati, ma soprattutto alle donne di ogni età e alla tutela della loro dignità nel primo incontro - spesso fragile - con l'altro. Scritto durante il lockdown, il libro testimonia un cammino difficile e sofferto ma anche la rinascita e la riscoperta di un sentimento universale che l'autrice credeva di aver perso per sempre. Eccola invece accompagnare il lettore attraverso le righe della sua anima per farlo calare in un mondo intimo e sconosciuto, fino al culminare dell'amore che può guarire anche le ferite più grandi.