Alberto Abruzzese tratta il tema della crisi del presente in chiave sociale e mediologica. Si rivolge innanzi tutto ai giovani che si sentono estranei al significato dei processi educativi e formativi ai quali sono istituzionalmente sottoposti (dalla scuola primaria all'università e alle discipline della formazione); ai professionisti messi al lavoro da apparati di produzione che non si prendono più cura della loro vocazione, della loro personale esperienza e visione del mondo. Infine ai cittadini che si sentono spaesati in un abitare sempre più dilaniato da etiche, estetiche e politiche che frenano il loro accesso ai linguaggi relazionali delle reti digitali, al tempo stesso riducendole a espressione e potenziamento dei vecchi poteri di sempre, soggetti ormai del tutto incapaci di mutare le loro vecchie rotte. (Kolapsoj in esperanto significa collassi).