Il distanziamento sociale imposto dalla pandemia di Coronavirus ha fatto "scoprire" agli italiani un termine che in altri Paesi europei era diffuso da tempo: smart working. È una moda passeggera che terminerà alla fine dell'emergenza oppure, come credono i più attenti osservatori, una modalità di lavoro che vedrà impiegati addirittura otto milioni e mezzo di addetti, come sostiene l'Osservatorio del Politecnico di Milano? Le aziende, i lavoratori, il Paese sono impreparati al new normal che ci attende; lo scopo di questo libro è quello di "fare il punto" sullo smart working offrendo alle aziende e ai lavoratori che ne saranno coinvolti, suggerimenti operativi, spunti di riflessione e dati aggiornati per valutare uno strumento che offre diversi vantaggi e anche qualche criticità. Uno degli aspetti più interessanti è che l'introduzione dello smart working impone alle imprese e alla pubblica amministrazione un passaggio cruciale: quello da un "orientamento al compito" a un "orientamento al risultato".