C'è qualcosa allo zenit della Sfinge?
L'IPOTESI OTTICA, una particolare proiezione elaborata dall'Autore, sembra in grado di fornire risultati oggettivi a questa domanda, mediante la determinazione dei tempi in cui lo zenit delle coordinate di questo monumento, puntano effettivamente uno ed un solo corpo in tutto l'universo.
L'IPOTESI OTTICA, senza la quale non è oggettivamente possibile attribuire una finalità astronomica ed unitaria alle meraviglie delle Grandi Piramidi e della Sfinge, seleziona ed isola analiticamente un sistema stellare tra i più vicini al Sole, candidato soggetto di un modello geometrico costruito sull'altopiano di Giza.
l'Ipotesi di questo modello, nato e sviluppato nell'ambito di studi astronomici indipendenti, solo in un secondo momento è stato applicato in campo archeo-astronomico.
Un gruppo di ricercatori indipendenti, ha sottoposto il modello dell'IPOTESI OTTICA a revisione scientifica, indispensabile per soppesare ogni dubbio sulla sua logica proiettiva, accuratamente descritta anche per un pubblico non specialistico nella prima parte del testo. Il comitato di saggi è pervenuto così mediante il calcolo, alla ricostruzione del modello ed alle coordinate al suolo dei suoi punti risultanti, che in opportuna scala sono effettivamente risultati coincidenti con le coordinate delle Piramidi d'Egitto.
"IPOTESI OTTICA - La camera oscura di Giza" è la cronaca critica delle verifiche cui questo modello è stato sottoposto. I risultati, pur limitandosi a sole coordinate geografiche, sembrano indicare anche nuovi punti non corrispondenti a strutture note: se il modello fosse effettivamente quello di progetto del sistema di Piramidi, questi punti mancanti potrebbero indicare costruzioni ancora sepolte, che IPOTESI OTTICA renderebbe così accessibili per via analitica.