Una cantina, una innocente bugia raccontata ai genitori e l’idea
strampalata di una settimana bianca nelle viscere del proprio palazzo.
Tutto qui. Con una manciata di ingredienti e uno stile scarno e
asciutto, Ammaniti ci racconta il più semplice e imperscrutabile dei
misteri: come diventare grandi.
Barricato in cantina per trascorrere
di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un
quattordicenne introverso e un po’ nevrotico, si prepara a vivere il suo
sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente compagni di
scuola, niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole
incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano,
circondato di cocacola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà
Olivia, che piomba all’improvviso nel bunker con la sua ruvida e
cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d’ombra, a fargli
gettare la maschera di adolescente difficile per accettare il gioco
caotico della vita là fuori.