Terra, casa e madrepatria; lingua, espressione e corpo; genealogie, antropologie e archeologie poetiche; traduzioni, letture e performance: come si intrecciano, si sciolgono, si complicano questi nessi nel panorama della poesia femminile sudafricana in inglese e afrikaans? Quali racconti e quali suoni ricompongono la memoria lacerata delle donne, riscrivono la Storia/le storie da nuovi punti di vista, riconciliano passato, presente e prospettive future? Questo saggio offre uno sguardo su un corpus di testi di autrici sudafricane per lo più inedite in Italia e qui raccolti secondo un criterio che non intende appiattire le differenze per costruire un quadro univoco ma, al contrario, esaltare le caleidoscopiche rifrazioni di un'arte, quella della parola poetica, che germogliata da antiche radici e tradizioni presenti nel paese, anche di matrice europea, si apre ai temi relativi a genere e identità, all'impegno politico, e ai nuovi media.