Le genealogie estensi dell'"Inamoramento de Orlando" e dell'"Orlando furioso" non godono di buona fama: i lettori spesso le saltano e i critici, a partire da Pio Rajna, tendono a trascurarle. Eppure senza queste ottave non ci sarebbe Rugiero, il mitico fondatore di casa d'Este. Come nacque il personaggio? In che modo Boiardo e Ariosto lo inserirono nella linea dinastica estense? Per rispondere a queste domande, il volume ricostruisce le conoscenze genealogiche degli Este tra Quattro e Cinquecento ricorrendo anche a testi e documenti inediti, come l'albero genealogico realizzato dal domenicano Bartolomeo da Ferrara nel 1426. La figura di Rugiero rappresentò per i due poeti una difficile sfida, perché la sua presenza li costrinse a confrontarsi con il modello dell'epica virgiliana. Dopo la genealogia estense Boiardo cercò di trasformare l'"Inamoramento de Orlando" in un poema anche epico-dinastico. L'operazione non gli riuscì - e non poteva riuscirgli. Riuscirà, invece, di lì a pochi anni ad Ariosto.