Valentina Tamborra raccoglie alcune delle storie più intime che l'hanno accompagnata nei suoi viaggi-testimonianza e le restituisce al lettore in tutta la loro incredibile verità. Storie di guerra, storie di memoria, storie di inadeguatezza, di pace, di povertà e di amore. Storie di riscatti e di confini: cambiano le latitudini, cambiano le condizioni, eppure l'umanità resta uguale, fragile e contaminata, vergine e innocente. Comunità che vivono di sola pesca, uomini custodi dello scibile umano, l'Olocausto che fu e la Palestina che rischia di non essere. Tra le strade di Nairobi, nelle macerie marchigiane, nel deserto bianco delle isole Svalbard, tra i profughi di Moira, il sogno migrante arenatosi a Lesbo e la speranza di una bambina che porta il nome del miracolo. Nella testimonianza di chi sceglie o è costretto a vivere ai confini del mondo, Valentina Tamborra racconta le foto che non ha scattato, quando, indagando l'altro, l'io dietro la macchina fotografica ha finito con l'indagare se stesso. Con un testo di Helena Janeczek.