Cinque anni, biondo, occhi chiari. Negli anni Novanta, quando inizia il difficile percorso per l'adozione, Iosif è soltanto un bambino romeno senza una famiglia. Poi vengono i viaggi verso l'orfanotrofio, l'infinita burocrazia, i colloqui con gli assistenti sociali. L'autrice, rimasta sola dopo la morte del marito per malattia, racconta in pagine dense di pathos la strada che porta Iosif a diventare prima un adolescente, poi un uomo buono e generoso. E ogni abbraccio, ogni sorriso scambiato, è uno stimolo per andare avanti in quella lunga e tortuosa strada che porta alla felicità.