Sima ha vent'anni e frequenta l'università a Kabul, il desiderio che ha fin da quando era bambina e che, grazie a un'associazione italiana, è diventato realtà. Al ritorno dei talebani in città, il 15 agosto 2021, il suo sogno, però, si infrange e Sima comprende che l'unica cosa che può fare è nascondersi, sperando che nessuno sveli il suo passato. Come lei, anche la sua amica Aziza è terrorizzata. A un passo dalla laurea in Giurisprudenza, sa che i diritti che il nuovo governo ha deciso di mantenere per le donne sono appesi a un filo molto sottile. Queste due ragazze hanno una sola speranza, Vittoria, una giornalista italiana che per le donne afgane ha fatto molto e molto vorrebbe ancora fare, ma ha le mani legate. Nessuno può più andarsene da Kabul e anche solo essere in contatto con lei per le ragazze potrebbe costituire un pericolo. È così che, attraverso brevi messaggi, fotografie rubate, articoli di giornale, tentativi di fuga alla frontiera si dipana questa vicenda ispirata a una storia vera.