Il sorriso di Matelda è un breve viaggio nell'universo femminile dantesco fatto di rappresentazioni poetiche e figure reali intraviste. Non è il saggio più o meno divulgativo di un apprendista dantista bensì, come si legge nell'avvertenza al lettore, "una specie di divertissement o di pastiche" attorno a Matelda e ad altre immagini di donne entrate nella vita di Dante e nella sua poesia - che poi erano la stessa cosa. L'impianto del "libello" è strutturalmente e metodologicamente "serio" (o almeno tenta di esserlo); più leggeri e, talvolta, addirittura scherzosi appaiono invece il tono e l'approccio dell'autore ai vari personaggi, visti però sempre con attenzione rispettosa e amorevole per la straordinaria bellezza e profondità della parola poetica di Dante.