"I racconti sacri, più che addestrare a una fede, trasmettevano notizie sulla specie umana. Erano materia prima per la conoscenza di noi stessi." "Scrittore è un titolo da piedistallo, per il mio caso sciolgo volentieri la formula in: uno che scrive qualche storia. Scrittore mi squilla perentorio nelle orecchie, onnipotente come chi può scriverle tutte le storie e non invece solo quelle estratte dal proprio giacimento." Dal 1990 al 2014, venticinque anni di riflessioni, nostalgie, racconti che si intrecciano inestricabilmente alla sua produzione narrativa, da Aceto, arcobaleno a Montedidio, da Mestieri all'aria aperta fino ai libri più recenti. In un girotondo di rimandi, di varianti, di ricerca non solo stilistica che restituisce al lettore una sorta di storia dietro la storia. E fra le righe si distingue a poco a poco, netto contro il bianco della pagina, il tracciato del viaggio.