Un saggio creativo e originale in quattro parti che affronta in modo diretto il pensiero più paradossale e più pericoloso di ogni tempo: il concetto di nulla, distinguendolo nettamente dal differente tema del nichilismo, volutamente negletto dall'autore. Dalla critica a Emanuele Severino alla poetica di Carmelo Bene passando per lo gnosticismo, la Storia Infinita di Ende e le poesie cosmiche di Lidia Sella. Un momento di speculazione estrema del tutto indisciplinata ma puntuale tra logica, arte, narrazione e immaginazione. Pensieri ossessivi che aprono e complicano l'interrogarsi.