Concetta ha solo sedici anni quando, nel 1977, perde la madre: è un lutto che la segna profondamente e che avrà un grande impatto su tutta la sua vita, e non solo sulla sua. È da quel momento, infatti, che Concetta inizia a interessarsi al tema dell'aldilà e a quello della possibilità di comunicare con chi non è più in questo mondo. Quasi per caso, dopo una serie di curiose coincidenze, scopre di avere la capacità di dare voce a chi non può più parlare: la sua mano, una penna e un foglio diventano il tramite con cui le anime dei trapassati interagiscono con coloro che li hanno perduti, dando loro non solo affetto e una rinnovata vicinanza, ma anche la speranza di una vita dopo la morte.