Su
Elon Musk si dice, si legge, si favoleggia molto.
E si studia altrettanto, così come ha fatto
Michael Valentin in
Il metodo Elon Musk.
Dati alla mano, i
case study riguardanti tutto ciò che l’imprenditore di origine sudafricana tocca, hanno da raccontare molto a chi vuole leggere la realtà imprenditoriale con un’attenzione in più.
In
Il metodo Elon Musk, così come nella sua biografia
Elon Musk – L’uomo che sta creando il futuro ci sono molte parole chiave.
C’è la parola “
Metodo”, perché gli studi sull’imprenditore mirano a cercare la chiave di volta del suo modo non solo di operare, ma prima di tutto di pensare e ancora prima di osservare.
Poi c’è la parola “
Disruption” usata moltissimo al giorno d’oggi in ambito imprenditoriale e di crescita professionale. Qualcosa è “disruptive” quando rompe con la tradizione, uscendo dagli schemi precostituiti molto velocemente e creando applicazioni diverse.
Innovative.
Sicuramente la disruption appartiene al metodo
Elon Musk.
E poi c’è la parola “
Creatività”, che è sottintesa a disruption e innovazione.
Leggendo
Il metodo Elon Musk, che si focalizza nello specifico sul modello di business di
Tesla Motors, si entra in possesso di tutta una serie di informazioni che raccontano il modo di operare di Musk e delle decisioni aziendali prese in Tesla Motors.
Il metodo Elon Musk, nella sua analisi, vuole essere un saggio in grado di ispirare nuove decisioni aziendali per il futuro, per quegli imprenditori attenti all’innovazione anche nel nostro paese.
Eppure non è un saggio solo per chi lavora in settori affini a quelli della tecnologia: la creatività, madre della disruption, è proprio quella capacità di traslare, in maniera laterale, una prassi e calarla in un ambito totalmente diverso.
Se leggerete
Il metodo Elon Musk con questo modo di pensare e di osservare, porterete un po’ del metodo con voi.