Il pensare del giovane d'oggi è caratterizzato da risorse e da potenzialità diverse rispetto al passato: anziché il pensiero, oggi si privilegia il "sentire". Avvicinare pensiero e gusto, cioè la ragione e il sentire, significa accogliere la sfida che è possibile percepire una bellezza e un sapere nel pensare, ritenere che il pensiero sia capace di rendere più saporita e gustosa la vita. Il testo prosegue la collana di formazione per giovani universitari, avviata con A. Matteo, Onora la tua intelligenza. Lettera a un giovane studente e E. Salmann, Scienza e spiritualità. Affinità elettive, che invita a non separare lo studio dalla spiritualità e a rimotivare lo studio accademico. Si rivolge allo studente in forma diretta e personale, sollecitandolo alla riflessione in ordine al pensare e allo studio. Presentazione di mons. Ignazio Sanna.