Tra XVI e inizio XVIII secolo, l'articolata storia del corno da caccia presso le corti europee è stata contraddistinta dallo sviluppo dello strumento grazie all'impiego nell'ambito venatorio, seguito dal parallelo passaggio ad un repertorio teatrale. Il presente volume offre un interessante spaccato su questo peculiare strumento, ricostruendone le vicende attraverso molteplici prospettive: dalle questioni storiche a quelle terminologiche, dallo studio musicologico e iconografico agli aspetti socioeconomici. Viene proposta una serie di contributi che rappresentano una sintesi di tutti - o quasi - gli approcci possibili della ricerca su uno strumento musicale, ossia della ricerca organologica.