Il XIV secolo per diverse ragioni ha rappresentato uno spartiacque per la storia comunale di Perugia. All'inizio del Trecento la città, infatti si presenta al massimo del suo splendore, egemone nella regione e che può rivolgersi, quasi come un pari alle altre grandi realtà comunali, quali Firenze e Siena, a partire dagli anni Cinquanta, con la ripresa di una politica attiva dei papi e con le conseguenze della crisi, il comune entra in un periodo di torbidi che porteranno alla presa della città da parte di Braccio Fortebracci. In questo volume si vuole, quindi indagare le cause di questo collasso e il ruolo dello scontro politico, individuando gli attori, le fazioni politiche, i personaggi come Biordo Michelotti, Braccio da Montone, i papi e i grandi signori italiani che calcano la scena della Perugia di fine Trecento e del primo quarto del Quattrocento.