Una nave proveniente da Atene e diretta a Ostia fa naufragio presso l'isola di Capri. Tra i resti, vengono scoperti dei frammenti di vasi greci, al cui interno sono incise in latino le prove di un complotto teso a sovvertire l'impero. Conoscendo la destinazione dei manufatti, qualcuno ha cercato di avvertire Roma e il senato da mandato a Pompeo di indagare discretamente su quella minaccia. Alix ed Enak, venduti come schiavi, vengono fatti entrare nella fabbrica di vasi e ancora una volta il destino di Roma è nelle loro mani.