Questo libro non è una vana fuga dal mondo, nell'incanto dei giardini, dei boschi e delle montagne, ma è un tentativo di riportare l'interesse speculativo, al di là dei falsi ecologismi oggi su piazza, sulla natura intesa quale physis. Essa, per chi scrive, è l'unica trascendenza che realmente ci sovrasti, l'unica trascendenza cui guardare. Prefazione di Massimo Donà. Introduzione di Romano Gasparotti.