"Enea è mio figlio, e come tutti i bambini è perfetto perché non ha alcuna paura di vivere. È in contatto sincero con se stesso e l'entusiasmo che sprigiona è travolgente. Tra i tanti regali che mi ha donato c'è quello di poter giocare con lui quotidianamente, in accordo con le sue fasi evolutive. È un cantiere sempre aperto, dalla mattina alla sera, pronto ad accogliere le bislacche idee del babbo. In questo libro presento i giochi maggiormente significativi della mia personale relazione con Enea nei suoi primi tre anni di vita. Si tratta di attività semplici, anzi semplicissime e molte a costo zero. Inoltre sono bellissime perché nascono da un processo interiore legato alla meraviglia e allo stupore." (L'autore)