Quattro racconti, quattro storie minime, quelle dei protagonisti de "I corpi celesti", e un sottile filo celeste, quello che lega i fili sottili delle esistenze, tra desideri, emozioni, speranze, come la vita di tutti. "I corpi celesti" è il felice esordio nella narrativa di Marco Minoja, racconti leggeri, rubati come scatti fotografici che per un momento sorprendono figure in movimento che attraversano città, Milano, Parigi, Berlino, per tentare di cogliere i pensieri, il passato, attimi di futuro. In fondo ciascuno muove i fili sottili della propria esistenza come un corpo celeste negli universi. "I corpi celesti, voglio dire gli oggetti astronomici, sono tutti individui a se stanti: una stella, un pianeta, ma persino un universo, sono tutti oggetti unici, ciascuno un mondo in sé concluso. Ecco a cosa mi hanno fatto pensare questi dipinti: corpi perfetti, e soli. Come sono soli gli universi. Mi capisce?".