Solo di recente, in Italia, si è sviluppato un cospicuo dibattito culturale sui circoli di qualità che, dall'ambito circoscritto e proprio delle riviste specializzate e dei cosiddetti "addetti ai lavori", sono diventati oggetto di crescente attenzione e interesse anche per il grosso pubblico, imponendosi così all'attenzione dei più, determinando prese di posizione, giudizi - spesso contrastanti -, interventi dei vari soggetti sociali. Non è a caso che aumentino le pubblicazioni in merito e si organizzino seminari e tavole rotonde sull'argomento, senza contare che si moltiplicano le sperimentazioni nelle aziende; e tale ultimo fatto non può che far riflettere se si tiene conto dell'abituale conservatorismo gestionale che, da sempre, contraddistingue le posizioni di larghi strati di management. (Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)