A valle di un confronto serrato con discipline quali la filosofia, l'estetica, la teoria politica e le neuroscienze, Nidesh Lawtoo propone una nuova antropologia fondamentale: invece che ai caratteri della razionalità o della socialità, la specificità e l'originalità dell'essere umano vengono ricondotte alla sua natura innanzitutto imitativa. Chiamando in causa il lettore e guidandolo lungo una genealogia innovativa e rigorosa di una delle più antiche e più influenti questioni del pensiero occidentale, il testo rintraccia le origini note e quelle dimenticate di un problema che resta centrale anche per le scienze umane del XXI secolo. Homo mimeticus - titolo, oltre che del volume, di un progetto di ricerca ERCdi levatura internazionale - presenta altresì al pubblico italiano i concetti fondamentali formulati dagli "studi mimetici". Le nozioni di "patologia", di "ipermimesi" e, ancora, di "volontà di imitare" vengono articolate prima teoreticamente e quindi applicate a casi di studio efficaci e attuali, nel convincimento che la diffusione dei prodotti di questo rinnovato campo di ricerca multidisciplinare possa rivelarsi utile per affrontare alcune delle sfide del presente e del futuro.