Esposto al centro del cortile del Palazzo della Sapienza, storica sede dell'Ateneo romano, il Monumento agli studenti caduti della Grande Guerra è stato l'icona dell'Università per oltre 15 anni. Scolpito da Amleto Cataldi nel 1920 esso ha attraversato i rivolgimenti politici della prima metà del Novecento subendo due spostamenti e un bombardamento. L'artista, scultore prolifico a cavallo fra due secoli e operante in clima di secessioni e avanguardie, morì prematuramente nel 1930 e fu poi dimenticato. Recentemente la critica ne ha riconosciuto il valore attraverso il recupero delle sue opere. Il restauro del Monumento agli studenti caduti della Sapienza, frutto di un lavoro congiunto tra l'Istituto Centrale per il Restauro e l'Ateneo romano costituisce una nuova tappa di questo percorso, restituendo visibilità a un'opera di pregio troppo a lungo dimenticata.